L’eccentrica e moderna città di Fargo in North Dakota

L'eccentrica e moderna città di Fargo in North Dakota

Fargo, North Dakota è tutt’altro che ordinaria. La sua unicità si manifesta quando, invece di montagne, spiagge o masse di turisti, i viaggiatori si trovano di fronte alla perfetta combinazione tra l’atmosfera di una cittadina e quella di una metropoli. Situata sul Red River of the North, che traccia il confine tra North Dakota e Minnesota, saprà sorprendervi per la vita notturna, il cibo, l’arte e le persone che hanno coniato il termine “Midwest Nice”.

Fargo, insieme alla città gemella di Moorhead, nel Minnesota, così come le città vicine di West Fargo (North Dakota) e Dilworth (Minnesota), formano l’area metropolitana di Fargo-Moorhead.

Il nome originale di Fargo era “Centralia”, ma più tardi fu ribattezzato in onore del direttore della Northern Pacific Railway e fondatore della Wells Fargo Express Company William G. Fargo.

Moorhead invece ha preso il nome da un pezzo grosso di nome William G. – in questo caso, William G. Moorhead, un dirigente della Northern Pacific Railway. Durante la costruzione della ferrovia sul Red River, gli speculatori immobiliari volevano acquistare il terreno e far pagare alla ferrovia il suo utilizzo. Quindi, i subdoli funzionari delle ferrovie hanno segnato un falso percorso poche miglia a nord di Moorhead per respingerli. Questa zona, ora Oakport Township, era conosciuta per anni come “Bogusville”.

Curiosità storiche su Fargo

  • Nel 1880, Fargo divenne nota per essere la “capitale dei divorzi”, poiché le leggi locali permissive consentivano separazioni facili e veloci. Personaggi famosi (e non famosi) accorrevano in città per divorziare.
  • Nel pomeriggio del 7 giugno 1893, il peggior incendio della storia di Fargo, ricordato come il “Grande incendio del 1893”, distrusse la città. Il municipio, il quartiere degli affari e le case della maggior parte dei 6.000 residenti di Fargo andarono in fiamme, diffondendosi da Front Street (ora Main Avenue) a nord. 65 ettari, 31 isolati, 219 attività commerciali e 140 residenze furono lasciati in cenere. Da allora Fargo ha imparato a non costruire tutta la città in legno; noterete che la maggior parte delle attività commerciali del centro ora sono in mattoni.
  • Immigrati scandinavi ed europei si stabilirono nell’area e quando la Northern Pacific Railroad arrivò nel 1871 e Fargo-Moorhead divenne quindi una città in forte espansione. L’Homestead Act favorì questo boom poiché ai coloni furono concessi 160 acri di terra in cambio della coltivazione per almeno cinque anni. Gli immigrati speranzosi provenienti dal sovraffollato est sciamarono nell’area, arrivando in un flusso costante sulla ferrovia e cercando un nuovo inizio sulla nuova frontiera americana.

Sebbene l’agricoltura sia ancora il principale settore economico dello stato, settori come l’istruzione, la medicina, il governo e l’industria manifatturiera svolgono un ruolo importante nell’economia moderna della città. Sorprendentemente per alcuni, Fargo vanta anche un settore di start-up tecnologiche in forte espansione che sfrutta lo spirito dei primi pionieri tanto che il famoso Fortune.com la definisce “l’hub tecnologico più sottovalutato” d’America.

I giganti come Microsoft Bobcat, Cass-Clay e Titan Machinery vantano sedi a Fargo; pensate che Microsoft ospita qui il suo secondo campus più grande al mondo.

Una città di grandi idee, Fargo sta rapidamente diventando uno dei posti migliori in cui attrarre giovani imprenditori secondo Forbes, Fortune.com e CNN Money (solo per citarne alcuni). Con un tasso di disoccupazione del 2,5%, certamente non li biasimiamo.

La prima tappa per scoprire cosa hanno da offrire le tre città di Fargo, West Fargo e Moorhead  e  i due stati – North Dakota e Minnesota-  è la visita al Fargo-Moorhead Visitors Center. Ospitato in un silo per cereali per rendere omaggio alle radici agricole, si trova all’uscita 348 appena fuori dall’Interstate 94.

Una volta dentro, mappe, opuscoli, un negozio di souvenir e lo staff amichevole vi aspettano per darvi tutte le informazioni su tutto ciò che potete fare durante la tua visita.

All’esterno, una Celebrity Walk of Fame mostra le impronte delle mani di artisti del calibro di Jesse Ventura, Bill Gates, Neil Diamond, Metallica e altri. All’interno, l’iconico Woodchipper, dal classico film dei fratelli Coen che porta il nome della città, aspetta pazientemente i fotografi entusiasti.

Dalle boutique agli oggetti d’antiquariato fino ai centri commerciali, Fargo ha letteralmente centinaia di posti dove fare shopping. Troverete creazioni uniche nel loro genere nei negozi lungo Broadway oppure al West Acres Mall.

Ci sono più birrifici artigianali di qualsiasi altra città nel raggio di 640 km (esclusa Minneapolis, ma inclusa St. Paul) e per quanto concerne la ristorazione si ha l’imbarazzo della scelta. Dalla classica cucina americana al sushi alla cucina tedesca, dalla birreria allo street food messicano, le vostre papille gustative vi ringrazieranno per essere venuti a Fargo.

Fargo palpita darte: dagli edifici alle scatole elettriche, tutto è ricoperto di opere di artisti locali. In ogni isolato troviamo graffiti murali per un itinerario che può iniziare dall’iconico #FargoMarioWall, al murale con il pavone che spicca con colori accesi sulla Roberts Street, alle cartoline del centro cittadino in murali che illustrano quest’angolo della città, e numerosi altri ancora sui tanti palazzi storici e nelle vie.

I “bisonti dipinti” – Painted bison – costellano diverse aree cittadine e sono frutto di un progetto artistico chiamato “HerdAbout The Prairie: A Virtual Art Stampede.”  Ce ne sono oltre une ventina facilmente rintracciabili grazie ad una cartina disponibile al Visitor Center.  Sempre in tema di bisonti il Fargodome è lo stadio del football della squadra North Dakota State Bison, conosciuta con il soprannome di “Mandria tuonante” The ThunderingHerd, che ha collezionato vittorie  nelle passate stagioni e coltivato tifosi che sprizzano coi colori giallo e verde tutto l’anno.

Sede del più grande museo in North Dakota, al Plains Art Museum,  potrete trovare gallerie, studi e laboratori di artisti in tutta la città. Tutto qui, dalle lattine di birra alle scatole elettriche, alle facciate degli edifici viene decorato da artisti locali.

L’originale struttura Art déco degli anni ‘20 del Fargo Theatre illumina il cuore del centro, insieme a rinomati boutique hotel, locali con musica e negozi unici nel loro genere.

Fuori dal centro storico, si può visitare la storica chiesa a doghe e la nave vichinga Hjemkomst o fare un salto nel passato a Bonanzaville, il villaggio dei pionieri.

Alloggiate all’Hotel Donaldson con le sue camere decorate da artisti del North Dakota, un bar sul tetto “Sky Prairie “ e le paste fresche a colazione. In alternativa si soggiorno al moderno Jasper Hotel che offre una splendida terrazza per eventi e camere che riflettono il design nordico e lo stile tradizionale delle Pianure oppure al Radisson Blu Fargo vicino al Fargo Civic Center e con free shuttle da/per aeroporto. Infine l’ultimo nato il Brewhalla Hotel con le sue 40 camere stravaganti e moderne. É il luogo in cui tutto prende vita: infatti vanta un ricco food market e ben 8 spazi e sale meeting per eventi.


Denver (Colorado), Minneapolis-Bloomington-Saint Paul (Minnesota) e Salt Lake City (Utah) sono porte di accesso ufficiale alla regione del Great American West.


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