Tex compie 75 anni! Viaggia negli USA sulle tracce delle sue avventure

Tex compie 75 anni! Viaggia negli USA sulle tracce delle sue avventure

Peste! Tex compie 75 anni! Per festeggiarlo, ecco viaggi e itinerari sulle tracce delle sue avventure, dalla Monument Valley ai Four Corners e a Santa Fe

Di Marco Berchi

Qui a Viaggiando non siamo esperti di fumetti e dintorni. Per questo non ci addentriamo in delicate esegesi su un fenomeno di cultura pop delle dimensioni di Tex. Ma quando abbiamo saputo che dal 75° compleanno dell’eroe in camicia gialla e jeans blu nascevano progetti di viaggio ecco che diventava quasi un obbligo darvene notizia.

Non è certo la prima volta che da un personaggio, da uno scrittore, da un’opera letteraria nascono spunti di viaggio anche per noi “turisti normali” ma in pochi casi — Salgari? Kipling? London? — l’ambiente, lo scenario, la natura in cui si svolgono le vicende dei protagonisti sono così forti, evocativi, imponenti come negli album di Tex.

Siamo infatti nel West, anzi, più che altro del Sudovest americano e gli sfondi tratteggiati dal succedersi di sceneggiatori e disegnatori delle avventure di Willer spesso non sono solo di fantasia ma si rifanno a scenari reali. Scenari che fanno parte dell’immaginario del West rilanciato anche dal cinema, come documenta il John Ford Point della Monument Valley immortalato nell’immagine qui sopra.

A Milano a inizio ottobre si è celebrata una vera e propria Tex Week con eventi in partnership con Rinascente, che ha trasformato a “tema Tex” un intero piano del grande magazzino. Ma il tratto più importante e “viaggereccio” delle celebrazioni, quello che può davvero intrigare noi appassionati, nasce dall’idea di Visit USA, l’associazione che raduna tour operator, agenzie di viaggio e di pr e in generale tutti gli operatori professionali che promuovono il turismo dall’Italia verso gli Stati Uniti.
Cos’hanno fatto i soci di Visit USA e in particolare i tour operator? Si son messi di buzzo buono e hanno costruito proposte di viaggio “a tema Tex” che portano a visitare Colorado e New Mexico, Arizona e Utah, insomma gli Stati in cui si svolgono la maggior parte delle avventure di Tex e dei suoi pards.

Intendiamoci, non è che ci si muova in territori turisticamente ignoti. Molti degli itinerari classici di “fly & drive” nel Sudovest già inanellano quei territori (vedi più avanti); ma un conto è percorrerli “normalmente” e un conto attraversarli immedesimandosi in Willer, Carson, Tiger Jack.
E quali sarebbero questi territori e scenari? L’elenco è lungo ma possiamo estrarne alcuni, tra i più spettacolari.

Su tutti spicca la Monument Valley, tra Arizona e Utah, con la grande regione della Nazione Navajo e più in generale l’area desertica dei Four Corners, il punto in cui si incontrano i confini dei quattro Stati citati poco sopra. È, questo, una sorta di quartier generale di Tex, una specie di punto originario di tutte le sue avventure, che si spingeranno, sì, sino agli atolli del Pacifico ma che risentiranno sempre dell’atmosfera secca e nitida dei rossi panorami della Monument.

Da cui non è molto lontano il poco conosciuto — a torto — Canyon de Chelly, nella realtà e nella finzione spesso rifugio di banditi e malfattori e oggi protetto in qualità di National Monument; vale la visita come Saguaro e Organ Pipe, altri parchi dell’Arizona.

Gli itinerari di viaggio toccano ovviamente anche centri abitati, Tra questi la bella Santa Fe in New Mexico e il vicino Taos Pueblo e poi Yuma — sì, quella del treno — Tombstone e Tucson.

Ma c’è poco da fare: Tex e i suoi pards dopo aver divorato bistecca e patatine in un saloon tornano a dormire sotto le stelle anche se per colazione ci sarà solo una padella di fagioli. E allora eccoli — ed eccoci —nei grandi parchi dello Utah — da Bryce Canyon ad Arches e a Capitol Reef per poi spostarci in Colorado, tra le silenziose e imponenti rovine dei villaggi rupestri dei nativi Pueblo nel magnifico Mesa Verde National Park. E se i banditi avessero per caso in mente di assalire un treno, noi saremo lì con Tex sui vagoni scricchiolanti della Durango – Silverton a difendere la cassaforte della banca e la vita di affascinanti signorine.

Sono molti altri i luoghi abitati e percorsi da Aquila della Notte ma noi smontiamo qui da cavallo e se li vorrete scoprire (quasi) tutti, consultate la dettagliatissima guida con cui Visit USA presenta l’America di Tex. Non è “puro vangelo”, per usare un’espressione del burbero Carson, ma ci si avvicina.

Qui a Viaggiando non siamo esperti di fumetti e dintorni. Per questo non ci addentriamo in delicate esegesi su un fenomeno di cultura pop delle dimensioni di Tex. Ma quando abbiamo saputo che dal 75° compleanno dell’eroe in camicia gialla e jeans blu nascevano progetti di viaggio ecco che diventava quasi un obbligo darvene notizia.

Non è certo la prima volta che da un personaggio, da uno scrittore, da un’opera letteraria nascono spunti di viaggio anche per noi “turisti normali” ma in pochi casi — Salgari? Kipling? London? — l’ambiente, lo scenario, la natura in cui si svolgono le vicende dei protagonisti sono così forti, evocativi, imponenti come negli album di Tex.

Siamo infatti nel West, anzi, più che altro del Sudovest americano e gli sfondi tratteggiati dal succedersi di sceneggiatori e disegnatori delle avventure di Willer spesso non sono solo di fantasia ma si rifanno a scenari reali. Scenari che fanno parte dell’immaginario del West rilanciato anche dal cinema, come documenta il John Ford Point della Monument Valley immortalato nell’immagine qui sopra.

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