La sorprendente storia della musica in Tennessee è ad ogni passo: a sud-ovest c’è Memphis, culla del rock’n’roll e patria del blues. A nord-est c’è Bristol luogo di nascita della Country Music. Tra queste due città c’è tutto l’inimmaginabile in fatto di stili musicali: rock, pop, soul, gospel, classica, bluegrass, hip-hop ed altro ancora. Un numero incredibile di star musicali femminili, pietre migliari del Music Trail del Tennessee.
La chitarra di 6 metri che da il benvenuto a BRISTOL, sul versante orientale dello Stato: metà in Tennessee e l’altra metà in Virginia, tra montagne e colline costellate di laghi e fiumi. Ma entrambi gli Stati convengono che qui abbia preso vita la Country Music. L’insegna di benvenuto in città è quasi ovvia e spiega come qui la tradizione musicale sia cosa seria, con cinque eventi di musica outdoor almeno due volte la settimana d’estate, accanto al luogo di registrazione del 1927 ove vennero lanciati a talenti di Jimmie Rodgers e della Carter Family, e fece della country music una forza commerciale. Bristol Rhythm & Roots Reunion è un festival sulle radici della musica tradizionale degli Appalachi che si svolge a Settembre. Da non mancare la visita al museo BIRTHPLACE OF COUNTRY MUSIC MUSEUM affiliato di Smithsonian Institution, che narra l’origine delle prime registrazioni del 1927 BRISTOL SESSIONS – appunto – e l’evolversi della musica con la tecnologia del suono, oltre all’eredita del patrimonio musicale trasmesso con eventi, mostre, reperti d’archivio e raduni. A Knoxville nel sud-ovest, la stazione radiofonica pubblica WDVX una volta trasmise da un camper, che oggi invece data 100 anni ed è il Knoxville Visitors. Offre durante la settimana musica d’origine dal vivo, Blue Plate Special. Rhythm & Blooms Music Festival di Aprile attira migliaia di fan nella Historic Old City: in 8 palchi si danno il cambio musicisti di tendenza, rendendo omaggio alla cultura di Knoxville ed offrendo un preludio al festival che dura un mese intero e coinvolge l’intera città, Dogwood Arts Festival.
Il parco a tema Dollywood della regina della country Dolly Parton nelle vicinanze di Pigeon Forge, celebra la musica e la cultura di una delle icone dell’intrattenimento, native dello Stato: Dolly Parton, la bomba bionda della country music, nacque ai piedi delle Smoky Mountains a Locust Ridge, vicino Sevierville ove oggi si erge una statua di bronzo in suo onore. Ha immortalato la sua infanzia in questi luoghi nelle canzoni “Coat of Many Colours” e “My Tennessee Mountain Home.” Da Dollywood si può tornare sulla I-40 e dirigersi a Nashville – passando da Cookeville, sede della Bryan Symphony Orchestra, una delle almeno dodici orchestre dello stato – oppure imboccare la I-75 per Chattanooga.
La città è più famosa per “Chattanooga Choo-Choo” di Glen Miller del 1941, che, grazie al potere di una canzone ha regalato la reputazione a Chattanooga quale centro ferroviario più che destinazione musicale! Chattannoga è luogo di nascita della stella R&B, Usher e della leggenda del blues Bessie Smith. Usher, nato Usher Raymond IV, è il vincitore cantante Grammy di canzoni quali “Yeah!” e“Trading Places”: trascorse la sua prima infanzia a Chattanooga, ove sviluppò il suo amore per il canto nel coro giovanile della St. Elmo Missionary Baptist Church. Non perdetevi la scoperta del Songbirds Guitar Museum. Allo strumento musicale della chitarra sono dedicate molte storie a partire dal suo significato; le chitarre sono raggruppate per marca, storicità nel tempo, acustiche, elettriche, jazz, bassi, mandolini, banjo e mandocello: modelli che hanno storie profonde.
Ogni anno il Riverbend Music Festival a Giungo attira circa 500.000 appassionati che ascoltano dai 5 palchi organizzati negli otto giorni, una carrellata di brani completamente dedicati al jazz ed al blues, sottolineando il passato di Chattanooga legato a questi generi musicali. Meraviglioso ogni anno lo spettacolo pirotecnico.
Andando verso la I-24 da Chattanooga a Nashville, si passa Manchester, luogo dell’annuale Bonnaroo Music & Arts Festival che attira circa 80.000 visitatori ogni Giugno. Una fattoria con un campo di grano è lo scenario nel quale si sono esibiti nomi quali U2, Elton John, Judah & the Lion e Betty Who, che hanno suonato per le migliaia di spettatori che qui giungono anche per la moltitudine di eventi organizzati. Yoga, silent disco, food, merchandise e sostenibilità sono all’apice con ottimi artisti.
Nashville naturalmente ha i suoi propri festival dal Jefferson Street Jazz and Blues Festival a quello rock Next Big Nashville, al CMA Music Festival. Il CMA Music Festival si svolge ogni anno a Giugno in multipli palchi nel downtownNashville. Grandi nomi nazionali, le star: Eric Church, Luke Bryan, Chris Stapleton e Miranda Lambert fanno musica la sera. Ogni giorno però, migliaia di partecipanti possono avvantaggiarsi di concerti gratuiti che si svolgono in città. Non si può mai sapere chi si presenta sul palco, ma se ci si arriva al mattino presto è molto probabile ascoltare musicisti famosi quali Eli Young Band, A Thousand Horses, Kellie Pickler ed altri ancora. A Settembre invece l’ AMERICANAFEST®: The Americana Music Festival & Conference – considerato dal The New York Times “The coolest music scene today” – ogni anno raduna fan dell’industria musicale, professionisti del campo, in una sei giorni celebrativa con seminari, incontri,presentazioni, convegni e l’opportunità di fare networking ogni giorno, in un ambiente intimo, con spettacoli ogni sera. Artisti leggendari, la nuova generazione di astri lucenti, fan e professionisti dell’industria musicale vivono la musica e vi si educano pure.
Nashville vanta locali e location quali il Bluebird Cafè, ove spesso prendono vita la canzoni country, e il Grand Ole Opry una vera e propria istituzione sia teatrale sia radiofonica che suggella la carriera di tanti artisti. Qui idealmente dal 1925 sono stati lanciati tutti i talenti di ogni genere che poi fanno di questa città la propria patria.
A circa un’ora ad ovest di Nashville da non perdere il ranch di Loretta Lynn all’uscita dalla I-40, ad Hurricane Mills, oltre ad essere anche il paradiso del collezionista con centinaia di oggetti personali autografati. Non lontano c’è la vallata ed il Memoriale ove si schiantò l’aereo dell’amica Patsy Cline, adagiato tra alte querce e campi di tulipani, su una remota collina fuori da Mt. Carmel Road, vicino a Camden.
Il Tina Turner Museum alla Flagg Grove School è la classe unica di questa piccola scuola che frequentò Tina da bambina, ovvero Anna Mae Bullock. Oggi questa scuola spostata dalla cittadina natale della cantante, Nutbush, espone una collezione di ricordi personali della Queen of Rock, inclusi costumi di scena e dischi d’oro. Nel visitare il museo si scopre anche quanto fosse difficile la vita a scuola per i bambini di colore negli anni ’40 e ’50. 50s.
A metà strada tra Nashville e Memphis, Jackson invita a visitare l’International Rock-A-Billy Hall of Fame con tour guidati ed il più grande archivio de mondo sul genere musicale. Rock-a-Billy è un accidentale prodotto giovanile della musica rock’n’roll e hillbilly, per lo più del Tennessee, un genere che acquistò riconoscimento negli anni ’50 grazie alla fama di Elvis Presley, Buddy Holly, ed altri. Il Museo conserva una collezione di video storici, quali ad esempio quello di Johnny Cash nel pezzo dedicato ai veterani di guerra, ritratti delle superstar Rock-a-Billy ed il Rock-a-Billy Rockers Dance Team coi quali si può ballare la line dance ogni lunedì sera! Gli entusiasti di Elvis godono dell’ampia collezione di ricordi.
Ma il vero “ground zero” del rockabilly è al civico 706 di Union Avenue, ovvero Sun Studio, ove Elvis Presley, Johnny Cash e Jerry Lee Lewis incisero i primi classici a Memphis, Home of the Blues and the Birthplace of Rock ‘n’ Roll. Ancora musica al Memphis Rock N Soul Museum, sulla blues mecca di Beale Street, così come allo Stax Museum of American Soul Music sulla East McLemore. La Beale Street alla fine del 20° secolo servì quale approdo paradisiaco per gli Afro Americani che vi migravano dai piccoli villaggi e cittadine del Deep South. Leggende quali W.C. Handy, B.B. King, Rufus Thomas, Willie Mitchell ed Isaac Hayes hanno svelato il proprio talento proprio sulla Beale, che offre the isolati di nightclubs, negozi specializzati, gallerie d’arte e ristoranti. Per oltre 150 anni la Beale Street ha ospitato la musica blues e l’intrattenimento, giocando un ruolo vitale nel posizionare il marchio di Memphis città tra le più musicali nel mondo, ed è sempre stata importante nell’accogliere le prime imprese degli Afro Americani nel South. La maggior parte dei suoi edifici sono gli stessi che hanno frequentato i tanti grandi amanti della musica ed i grandiosi musicisti che vi giunsero 100 anni prima, sigillando così un senso di appartenenza alla storia. Quella che fu la dimora della grande Aretha Franklin e di Memphis Slim sono a poca distanza, tutte senza insegne. Aretha Franklin fu la prima donna inserita nella Rock and Roll Hall of Fame; nacque al civico 406 di Lucy Street a Memphis, suo padre, predicatore famoso C.L. Franklin, professava nella chiesa New Salem Church. Il grande Elvis invece rivive a Graceland nella casa originale e nelle esposizioni a lui dedicate. Il cammino verso il più famoso cittadino di Memphis è ben segnalato: Elvis Presley Boulevard, giustappunto. La mansion accoglie i visitatori per ammirare memorabili attrattive, esotica stanza Jungle Room alla collezione degli abori di Elvis. Il tour include anche la visita al Meditation Garden dove Elvis e la sua famiglia sono sepolti. “It’s Now or Never,” , completate questo round-music-trip di Memphis fermandovi di domenica dal Rev. Al Green al Full Gospel Tabernacle, a poche miglia più a sud, e potrete seguire una messa speciale.
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